Ciccio Liberto incontra Anna Andreussi su SFR

Dall’articolo di Fabio Flepp di SFR pubblicato su 3sat.de
Francesco Liberto non ha praticamente mai lasciato la sua città natale. Tuttavia, in tutto il mondo delle competizioni motoristiche “Ciccio” è un nome più che celebre. E ancora oggi da tutto il mondo vengono a Cefalù per un paio di “Ciccio Shoes”. Le scarpe sono la sua vita. Ancora oggi, a 79 anni, si dedica alla sua bottega artigiana per realizzare le scarpe desiderate per qualche appassionato. Lo stile delle sue scarpe da corsa è rimasto immutato dagli anni settanta ad oggi. Ogni pezzo è unico. La sua fama inizia negli anni 60, quando all’epoca produceva nella sua bottega sandali e calzature per i turisti. Ciccio deve tutto a un incontro in un ristorante, nel 1965, quando il loquace Ciccio fa amicizia con un pilota giunto a Cefalù per partecipare alla leggendaria corsa automobilistica Targa Florio. Quasi per gioco gli fu chiesto se lui poteva produrre un paio di scarpe per la guida agonistica, un paio di scarpe artigianali con cui “sentire” meglio l’acceleratore. Ciccio ha accettato l’incarico. Modelli non ce n’erano. I piloti all’epoca guidavano con scarpe normali. Ciccio ha sviluppato la prima scarpa da corsa. Un grande successo. Pochi anni dopo quasi tutto il campo dei partecipanti alla Targa Florio ha guidato con le scarpe di Ciccio. E’ persino diventato il calzolaio ufficiale della Ferrari, e nel 1977 Niki Lauda ha vinto con le sue scarpe ai piedi il Campionato del Mondo di Formula 1.

Ciccio Liberto incontra Anna Andreussi su SFR

Dall’articolo di Fabio Flepp di SFR pubblicato su 3sat.de
Francesco Liberto non ha praticamente mai lasciato la sua città natale. Tuttavia, in tutto il mondo delle competizioni motoristiche “Ciccio” è un nome più che celebre. E ancora oggi da tutto il mondo vengono a Cefalù per un paio di “Ciccio Shoes”. Le scarpe sono la sua vita. Ancora oggi, a 79 anni, si dedica alla sua bottega artigiana per realizzare le scarpe desiderate per qualche appassionato. Lo stile delle sue scarpe da corsa è rimasto immutato dagli anni settanta ad oggi. Ogni pezzo è unico. La sua fama inizia negli anni 60, quando all’epoca produceva nella sua bottega sandali e calzature per i turisti. Ciccio deve tutto a un incontro in un ristorante, nel 1965, quando il loquace Ciccio fa amicizia con un pilota giunto a Cefalù per partecipare alla leggendaria corsa automobilistica Targa Florio. Quasi per gioco gli fu chiesto se lui poteva produrre un paio di scarpe per la guida agonistica, un paio di scarpe artigianali con cui “sentire” meglio l’acceleratore. Ciccio ha accettato l’incarico. Modelli non ce n’erano. I piloti all’epoca guidavano con scarpe normali. Ciccio ha sviluppato la prima scarpa da corsa. Un grande successo. Pochi anni dopo quasi tutto il campo dei partecipanti alla Targa Florio ha guidato con le scarpe di Ciccio. E’ persino diventato il calzolaio ufficiale della Ferrari, e nel 1977 Niki Lauda ha vinto con le sue scarpe ai piedi il Campionato del Mondo di Formula 1.

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